13 cibi che fanno bene alla memoria

13 cibi che fanno bene alla memoria

Posted On Settembre 29, 2022

13 cibi che fanno bene alla memoria

Problemi di memoria ? Dai , scherzo, però magari aiutarlo con alcuni cibi che fanno bene alla memoria non farebbe male, quindi, eccoti dei consigli su 13 cibi che fanno bene alla memoria e non solo.

Ma esistono degli alimenti che più di altri ci consentono di aumentare la capacità di ricordare nel breve periodo? Cibi o bevande che migliorano il livello di attenzione e concentrazione?

E cosa dovremmo introdurre nella dieta per preservare questa fondamentale funzione primaria del nostro cervello? Ecco una lista di alimenti che fanno bene alla memoria.

Avocado

È un frutto che contiene grassi monoinsaturi che migliorano la nostra efficienza cognitiva. Oltre al grasso suddetto contiene acido folico e vitamina K importanti per la concentrazione (fonte). L’avocado è un frutto anomalo nel che può essere considerato come sostitutivo di un pasto. Ma senza esagerare.

Broccoli

Questa verdura è considerata una vera e propria superstar del benessere, appartenendo alla famiglia delle crucifere (o brassicaceae), e come tale non dovrebbe mai mancare nella tua dieta insieme ai ravanelli, al cavolfiore, al crescione e alle cime di rapa.

I broccoli contengono colina (un nutriente essenziale assimilabile per importanza alle vitamine del gruppo B) e la solita vitamina K. Mangiare spesso broccoli potrebbe portare a una migliore prevenzione delle malattie senili neurodegenerative, come il Morbo di Alzheimer. Lo stesso vale per i cavolini di Bruxelles.

Cereali integrali

Vale la pena ricordare che io preferisco consumare cereali integrali rispetto a quelli raffinati.

Oltre a essere una fonte primaria di energia, utile per mandare avanti le funzioni vitali, i cereali integrali rilasciano il glucosio nel sangue più lentamente, favorendo le funzioni cognitive evitando di creare danni che possono comportare l’insorgenza di malattie metaboliche.

Cioccolato fondente amaro

Ricco di flavonoidi, il cioccolato extrafondente contiene cacao, che ha dei ben noti effetti antiossidanti come quelli prodotti dal caffè o dai frutti di bosco. Con un’alta concentrazione di cacao preserva la memoria e rallenta gli effetti dell’invecchiamento, impattando persino nei casi di privazione del sonno (fonte). Dovrebbe far parte di una dieta anti-aging.

Mirtillo

Ricco di fibre, di antiossidanti, di vitamina C e vitamina K il mirtillo è una bacca che può essere consumata regolarmente perché migliora la concentrazione e la memoria a breve termine (fonte). Ha effetti positivi anche sul sistema cardiovascolare (fonte). Infatti, lo consiglio soprattutto a colazione, per iniziare bene la giornata.

Noci

La noce è un seme (chiamato genericamente “frutta secca”) ricco di acidi grassi, vitamine e minerali. In particolare, la presenza di vitamina E è sufficiente a diminuire, nel lungo periodo, l’incidenza delle malattie neurodegenerative (fonte).

Essendo alimento calorico va calcolato nell’introito calorico generale dei pasti, ma è sicuramente meglio mangiare qualche noce che uno snack confezionato zeppo di sale e conservanti.

Olio extravergine di oliva

L’olio EVO è ricco di polifenoli che rallentano l’invecchiamento, migliorano l’apprendimento e la memoria e contrastano l’insorgere di malattie come l’Alzheimer. Meglio se consumato a crudo per condire primi e secondi.

Pomodori

Questo ortaggio appartenente alla famiglia delle solanacee ha avuto un’enorme fortuna nel nostro paese, tanto che viene consumato in lungo e in largo, crudo e cotto, sia come contorno, sia come condimento.

E c’è un motivo: la sua capacità antinfiammatoria, che contrasta l’azione dei radicali liberi, aiuta il benessere generale. È ricco di licopene che migliora la memoria nel breve e medio periodo (fonte).

Salmone

Essendo un pesce ricco di Omega-3 il salmone, oltre che essere saporito, consente al nostro cervello di lavorare meglio, affinando la memoria e tirando via il senso di appannamento, contribuendo a rendere la nostra mente più agile e brillante. Gli acidi grassi omega-3 sono importanti per l’intero sistema nervoso centrale (fonte).

Sedano

Questa verdura appartenente alla famiglia delle apiaceae, parente stretta dunque delle carote, del prezzemolo e del finocchio, è usata in cucina per il suo sapore fresco e leggero.

Povera di calorie, ma ricca di potassio, di vitamina A, ha un elevato potere diuretico, contrasta il colesterolo cattivo e combatte le infiammazioni. La presenza di polisaccaridi migliora la memoria negli adulti e nei bambini.

Semi di zucca

Ogni alimento ricco di zinco è destinato a migliorare le nostre funzioni cognitive e i semi di zucca (spesso consumati tostati e salati) non sfuggono a questa regola (fonte).

Sarebbe meglio consumarli non salati per evitare le controindicazioni legate a un eccessivo consumo di sale. Si possono usare come condimento ulteriore per arricchire le insalate, ne basta una manciata al giorno per apprezzare dei benefici che si estendono anche ad altre aree.

Uova

Come sai sono un grande sponsor del consumo di uova, spesso vittimizzate senza motivo. In realtà l’uovo di gallina è un alimento ricco di vitamine e minerali che apporta benefici un po’ in tutte le direzioni (fonte). L’equilibrio nel consumo è la regola, ma non temere di mangiarne più di tre-quattro a settimana, come talvolta ti capita di leggere.

Se fai attività fisica, poi, diventano un valido alleato ricco di proteine di buona qualità. Dal punto di vista della memoria le uova (il tuorlo soprattutto) contengono colina e favoriscono il rilascio degli ormoni del buonumore, alla base del benessere psicologico fondamentale per rendere al meglio.

Verdure a foglia larga

Le verdure come la lattuga, il crescione, il radicchio, l’indivia, la bietola, gli spinaci e la rucola fanno bene al nostro organismo. Saziano e non hanno un elevato introito calorico, essendo ricche di acqua. Ideale dunque per i pasti completi della stagione calda, ma anche come contorno durante i mesi autunnali e invernali, per alleggerire secondi e primi particolarmente calorici.

Favoriscono la digestione e a livello cognitivo ritardano l’invecchiamento e l’insorgere di malattie senili (demenza). Ricche di vitamina K e vitamina A contrastano le infiammazioni spesso alla base di complicazioni che minano il nostro benessere generale.

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