differenza tra surf e windsurf?

differenza tra surf e windsurf?

Posted On Ottobre 27, 2022

Qual è la differenza tra surf e windsurf?

Vuoi conoscere le differenze tra surf e windsurf ? Ok, vediamo Qual è la differenza tra surf e windsurf ?

Con il surf le onde sono cavalcate utilizzando un’apposita tavola su cui restare in piedi. Con il windsurf, tra l’altro una delle specialità veliche dei Giochi Olimpici, lo spostamento sull’acqua avviene grazie all’azione del vento su una vela montata su un albero fissato alla tavola. Il kitesurfing è invece una variante del surf il cui elemento distintivo è un aquilone che, sfruttando la potenza del vento, trascina lo sportivo sul pelo dell’acqua.

Tanto per avere un’idea della diffusione, si stima che nelle spiagge italiane siano in 15mila a praticarlo a livello amatoriale. A testimonianza dell’interesse nei confronti di questi sport, ogni anno è organizzato l’Italian Freestyle Contest. Per l’edizione dello scorso anno è stato scelto il litorale di Marina di Grosseto.

Surf e windsurf: consigli su dove portare i bambini per divertirsi sulle onde

Spassarsela, stare sulla cresta dell’onda, sentire il vento sulla faccia e godere degli spruzzi. Un divertimento di nicchia? Macché gli sport d’acqua e vento sono diventati un fenomeno che coinvolge appassionati di ogni età, anche i più piccoli. Sì, perché tutto ruota attorno al gioco di cavalcare le onde. Unico e semplice, proprio come sono i bambini. Che infatti quando sfidano con coraggio le piccole onde hanno il cuore pulsante e il viso illuminato di un sorriso solare. Anche perché poi, diciamola tutta, i surfisti sono tutti bambini, anche quando crescono e diventano grandi. Quando riescono a prendere un’onda in piedi non capiscono più niente: è l’entusiasmo che non ha età.

Surf, windsurf e kitesurf mantengono quel sapore esotico per provenienza e storici luoghi di pratica, ma hanno ormai contagiato le spiagge di tutto il mondo. Si tratta di tre espressioni di sport acquatico con alcuni punti in comune: l’allegria, il colore, la capacità di essere aggreganti e far sentire liberi e un po’ selvaggi. Si prende un’onda e in piedi su una tavola si sfida l’equilibrio lasciandosi spingere sull’acqua e cercando il brivido della planata. La moltiplicazione anche in Italia di scuole di surf (e di windsurf e kitesurf) pure per bambini e ragazzi è la dimostrazione di una passione frequente. L’importante è quindi iniziare quest’avventura con il passo giusto, senza improvvisare, con l’aiuto di istruttori qualificati.

Dove praticare surf per bambini in Italia?

L’acqua bassa e le onde morbide che si frangono nella baia sono perfette per i principianti. Ma dove praticare surf in Italia? E dove si trovano le cosiddette Beach Break, le onde su fondali sabbiosi, consigliate quindi ai più piccoli e ai principianti, a differenza delle Point Break, le onde su fondali rocciosi? Piccole baie e coste sabbiose per mettersi alla prova con le onde sono presenti un po’ ovunque. In Sicilia, uno dei punti di ritrovo più noti è la baia di Mondello, a 5 chilometri da Palermo. Pollice in su anche per Portopalo di Capo Passero perché la presenza della placida Isola delle Correnti, raggiungibile con una piacevole passeggiata su una lingua di sabbia, è perfetta per i bambini.

Nel Lazio si va dalle spiagge di Civitavecchia a quelle di Lido Di Ostia, dalla Sperlonga passando per Gaeta fino a Santa Marinella. La sua spiaggia lunga, pulita e lineare è considerata la capitale del surf per grandi e bambini. Attenzione solo a scegliere i giorni giusti perché il rischio sovraffollamento in alta stagione è sempre in agguato. Risalendo la costa, è possibile fermarsi anche in Toscana a Forte dei Marmi, su alcuni tratti di mare di Viareggio, Livorno, Piombino o in alcuni punti del litorale di Lido Di Camaiore. Lungo la costa della Versilia fanno poi la loro comparsa negozi dove equipaggiarsi con l’attrezzatura adeguata. Quella per bambini e ragazzi, ad esempio, presenta dimensioni naturalmente ridotte e l’utilizzo di materiale morbido è più frequente.

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